1 Ottobre 2007
Dal sito della Provincia di Grosseto, 30 settembre 2007
SEMBRANO appartenere a uomini, donne e, in un caso, anche a un bambino le ceneri contenute nella tomba estrusca di Casenovole, nel comune di Civitella Paganico: questo è emerso da una prima analisi eseguita dopo l’apertura delle urne da parte dell’équipe del professor Francesco Mallegni, a Grosseto, nei locali della Soprintendenza. «La dottoressa Barbara Lippi e il dottor Giacomo Michelini — spiega Mallegni — hanno effettuato un microscavo all’interno dei 25 contenitori (3 urne in pietra, 3 vasi di bronzo e 19 in ceramica) per risalire al numero degli individui cremati all’interno di ognuno di essi e per preparare il materiale da portare a Pisa per le analisi. Mischiati alle ossa cremate — precisa Mallegni — sono stati trovati piccoli gioielli d’oro e monete in bronzo che permetteranno agli studiosi di ipotizzare il sesso degli individui corredati da questi oggetti e il periodo a cui la tomba appartiene. Sembrerebbe comunque che la tomba risalga al periodo ellenistico, come hanno già ipotizzato gli archeologi. Sembra che ogni contenitore abbia avuto al suo interno un solo individuo e dal volume sembra che in ogni contenuto vi siano rappresentati entrambi i sessi, in un caso anche un bambino, caso rarissimo dato che, generalmente, gli Etruschi non seppellivano gli infanti insieme agli adulti».
IL MATERIALE sarà portato al Laboratorio di Paleoantropologia di Pisa. Le analisi saranno eseguite da Fulvio Bartoli, docente di Antropologia ai Beni culturali di Siena, con sede a Grosseto». «Irrinunciabili — conclude Mallegni — gli scambi interdisciplinari tra antropologi e archeologi, tra la dottoressa Gabriella Barbieri della Soprintendenza archeologica e l’équipe Odysseus»