Casenovole

Necropoli di Casenovole - Associazione Archeologica Odysseus

Poco lontano dal borgo di Casale di Pari, nella piccola collinetta denominata Boschetto, nei pressi del castello di Casenovole, una fortunata segnalazione nell’agosto del 2007 porta alla scoperta di una necropoli etrusca. I primi interventi di scavo si configurano come operazioni di emergenza e portano alla luce una tomba a camera interamente scavata nella roccia, la Tomba del Tasso, così chiamata in seguito al rinvenimento di uno scheletro di tasso nel corso dello scavo. Questo sepolcro, di modeste dimensioni, si mostra da subito di grande interesse, restituendo urne in pietra e vasi cinerari accompagnati da diverse ceramiche e materiale metallico, per un totale di ventinove deposizioni.

Questa scoperta apre a un rinnovato interesse nei confronti del popolo etrusco, favorendo la nascita del Progetto Primus, coordinato dall’Associazione Odysseus, che ha come obiettivo quello di perseguire la ricerca sulle dinamiche insediative nel periodo etrusco, con particolare focus sull’area di Civitella Paganico. Da quel momento le ricerche nella necropoli proseguono fino a oggi, con campagne di scavo annuali che concorrono ad aggiungere tasselli di conoscenza sulla storia e lo sviluppo del sepolcreto e dei suoi antichi possessori.

Casenovole, Tomba dello Scarabeo (scavo 2009-2010). Anello d’oro con scarabeo girevole mirabilmente cesellato su onice. Il prezioso ed elegante gioiello è stato rinvenuto nel dromos del sepolcro.
Casenovole, Tomba dello Scarabeo (scavo 2009-2010). Giovane Ercole. Particolare di uno skyphos a figure rosse.

Al momento si conoscono dodici sepolture collocate lungo il versante orientale della collinetta, mostrando un utilizzo della necropoli nella piena fase etrusco-ellenistica dal IV al II sec. a.C. Le tombe che caratterizzano maggiormente il sito sono quelle con camera scavata nella roccia, formate da un lungo corridoio d’accesso che conduce alla camera funeraria, di solito a pianta quadrangolare, sulle cui pareti sono modellate delle banchine come supporto per le urne e i corredi dei defunti. Fanno parte di questa tipologia, oltre alla già citata Tomba del Tasso, altre sei tombe, tra cui la Tomba delle Foglie d’Oro e quella dello Scarabeo. La prima si distingue per il rinvenimento di alcune foglie d’oro nella camera e nel corridoio, forse parte di un diadema indossato da uno dei defunti durante la cerimonia funebre, mentre la seconda è nota per la presenza di un anello d’oro con gemma girevole in onice a forma di piccolo scarabeo. Oltre alle camere sono documentate tombe a fossa semplice, a pozzetto e a grotticella scavata nella roccia, come la particolare Tomba delle Uova, una piccola cavità voltata, nella quale si trova un unico cinerario associato a un askos e a tre gusci di uova di gallina deposti a terra come offerta alimentare per il defunto.

Ritrovamenti in 3D

Visualizzazioni interattive di tre interessanti reperti rinvenuti durante gli scavi delle tombe della Necropoli di Casenovole, realizzati da ACAS3D.

Askos a vernice nera del tipo a ciambella con piede ad anello. Tomba dello Scarabeo.

Coppa a vernice nera con anse orizzontali a bastoncello e basso piede. Sul fondo della vasca otto bolli raffiguranti palmette e fior di loto alternati e circoscritti da cerchi realizzati a rotella. Due simboli graffiti, una lettera nella parete interna e una ics in quella esterna sotto l’ansa. Tomba dello Scarabeo.

Olla cineraria in bronzo, apoda, corpo piriforme con alto labbro estroflesso. Sul corpo si conserva un piccolo lembo di tessuto. Tomba del Tasso.


Bibliografia
  • BARBIERI G. 2012, Civitella Paganico (Grosseto), loc. Casenovole. Ritrovamento di due piccole tombe a camera di epoca ellenistica, in Notizie degli Scavi di Antichità, serie IX, volume XXI-XXII, pp. 5-52.
  • BARBIERI G. et alii, 2010, appunti sulla necropoli ellenistica di Casenovole, in Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, 5/2009, Firenze 2010, pp. 3-21.
  • FANCIULLACCI E., 2011, studio bioarcheologico sui resti umani incinerati provenienti dalla tomba etrusca “del tasso”, Casenovole (GR), corso di laurea specialistica in archeologia, Università di Pisa.
  • TURCHETTI M.A. 2010-2013, Ager Saenensis: Casenovole, Civitella Paganico (GR) – Tomba del Tasso, in REE 2010-2013, StEtr (Studi Etruschi) vol. LXXVI, pp. 245-247.
  • TURCHETTI M.A. 2015, Grosseto e Civitella Paganico (GR). Progetto Tasso/Scarabeo. La gens lecne, in Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana 10/2014, Firenze 2015, pp. 418-419.
  • MARCOCCI A., 2016, contributo alla Carta Archeologica del comune di Civitella Paganico. Tesi di laurea magistrale in archeologia, Università di Siena.
  • MARCOCCI A. c.s., La necropoli ellenistica di Casenovole, in Atti del Convegno Notizie dei cavi e degli scavi – Archeologia SABAP-SI 2018, 14-15 luglio 2018, c.s. 

Le altre aree di scavo:

Le Caldanelle

I resti dell’abitato delle Caldanelle, nei pressi della riserva naturalistica del fiume Farma, sono uno dei simboli del grande sviluppo che vide il termalismo a partire dal basso medioevo.

Monte Leoni

Una serie di importanti testimonianze insediative, con un consistente insediamento fortificato dell’età del Bronzo e una complessa teoria di murature lineari, localmente nominate “Murali”.

Pietratonda

Un importante impianto termale risalente alla prima età imperiale romana, riportato alla luce tra il 2004 e il 2006 e mantenuto dall'Associazione Archeologica Odysseus.

Talamone

I resti di una grande cisterna romana riferibili ad una delle grandi ville marittime della zona e dell'estesa zona portuale costruita sotto l'imperatore Traiano nel II sec. d. C.